Cherry Cherry Bum Bum

Cherry Cherry Bum Bum
Le cose belle della Vita

giovedì 21 aprile 2011

NESSUNO SI SALVA DA SOLO….



Finalmente è uscito un altro capolavoro della meravigliosa Margaret Mazzantini e ovviamente sono corsa subito ad acquistarlo!
Ogni volta che ho tra le mani un suo libro io mi sento felice…adoro la Mazzantini, cruda e profonda, senza retorica alcuna, ma legata alle emozioni del passato...
T’entra dietro e dentro la schiena.
Sono curiosa di sapere come finirà per i due..

Questa è una storia dove ci si può rispecchiare per varie situazioni, dubbi, sensazioni, momenti, pensieri. Una storia particolare, ma più comune di quanto si possa pensare.
Nessuno si salva da solo… Mi sono davvero emozionata.
Un libro per tutti… almeno per tutti coloro che cercano approfondimenti sulle questioni inerenti le crisi di coppia.
“Nessuno si salva da solo” certamente non è un manuale per vivere felici in coppia, ma proprio lo straordinario realismo di questa storia amara, della quale molte persone hanno vissuto almeno alcuni passi nella propria vita, le proprie problematiche familiari e si ritrovano tramite i due protagonisti ad una condivisione che alleggerisce le tensioni individuali ed aiuta ad uscire dal perverso meccanismo di solitudine, dubbi e sensi di colpa che nascono in ogni coniuge in crisi, per avviarlo verso una presa di coscienza e, magari, verso la determinazione a risolvere la crisi prima che sia troppo tardi per la famiglia e per la propria felicità.
Non c’è banalità nelle frasi pubblicate:
“Vuol sempre decidere lui, a me non lascia spazi”…
“Non sopporto il fatto che una moglie voglia sempre cambiarti” … e così via…
C’è piuttosto un filo di rabbia, molta tristezza e tanta voglia di provare a cambiare per non arrivare al punto di non ritorno di Delia e Gae, per non rendere i propri figli deboli e insicuri come i loro figli.

In tutti i passaggi, anche quelli di esperienze negative passate o in corso, trapela sempre, alla fine, la voglia di riscattare la propria dignità, la capacità di amare, il diritto di essere ascoltati e ricambiati.

In pratica, trovo che ci sia un gran bisogno di umana felicità ed una gran voglia di trovare strade, anche faticose, che però ne promettano almeno un pizzico, laddove da tempo, in casa propria, non se ne respira più.

Nelle sue parole io ritrovo una grande passione per la lettura… passione per trovare scritto ciò che una persona prova o pensa di aver provato e le sue parole rispecchiano tutto ciò.

Il rapporto con i libri nobilita le mie giornate.
È una magica fuga dalle cose che non vanno nell’esistenza quotidiana, dalla malignità, dalla brutalità, dalla fatica.

È un viaggio dentro te stesso in cui ritrovi un altro te stesso.

Solitamente inizio a leggere un buon libro ed arrivata  alla fine sento come un lieve dispiacere, vorrei che la storia continuasse, che le pagine si moltiplicassero miracolosamente per continuare, giorno dopo giorno, a rientrare nel sogno che ogni racconto riesce creare dentro di me, che mi rapisce dalla quotidianità e mi fa diventare cosmonauta nel mondo della fantasia, in viaggio verso emozioni sconosciute e sorprendenti.  
Ogni nuovo capitolo è una nuova tappa: cosa e chi incontreremo nel prossimo?
Che accadrà ai personaggi?
Chi si salverà e di chi invece piangerò  la scomparsa o celebrerò  la venuta al mondo, immergendomi completamente nella trama che diventa così un’esperienza…..


Ma ad un certo punto il libro/viaggio termina inesorabilmente e mi ritrovo di nuovo sola con i miei pensieri, di nuovo in cerca di altre emozioni con cui riempire il vuoto lasciato dalla sua compagnia.
Lo metto quindi in uno scaffale della mia libreria, per rileggerlo magari dopo qualche anno. Tuttalpiù lo consiglio ad un paio di amiche con le quali poi lo commentiamo brevemente e la sua vita finisce qui.

Riporto ora alcune frasi che mi hanno maggiormente colpita:

Io mi nutro di alcune significative frasi estrapolate dal libro e le interiorizzo, dispiegando poi le ali della mia esperienza ed immaginazione, incoraggiata da un ambiente in cui mi sento invitata  ad essere “se non una scrittrice,  una scrivente”,  un’ amante della letteratura, della lettura e libera di esprimere le sensazioni che da esse scaturiscono :


 
“ Credo che non ci sia cosa più difficile (fatta salva la malattia e la morte) da affrontare della fine di un amore… quando quel viso familiare, ormai, diventa quasi fastidioso. Tutti, più o meno, ci siamo passati e auguro a chi non ha vissuto tale situazione, di viverla perché tempra molto e ti insegna la labilità dei sentimenti!!! “

Stasera lo sa. Le persone dovrebbero lasciarsi prima di arrivare a quel punto. Dove sono arrivati loro. #Mazzantini

Certe persone si mentono spudoratamente. Per mancanza di coraggio o paura della solitudine, della strada nuova che è sempre un terno a lotto. Allora preferiscono incespicare nel fango di una relazione ormai infertile, fino a che non cadono a faccia in giù e sentono che non possono più respirare.
E’ abbastanza chiaro che  ci si trova di fronte ad un paio di generazioni di coniugi seriamente in difficoltà o già separati, in cui si fa strada il bisogno di maggiore introspezione, per comprendere e calmierare le sofferenze dell’attuale o ex vita matrimoniale.


“Andava a farsi la doccia, lasciava il solito casino. – Raccogli l’accappatoio! Era stata una delle liti più toste. Lei s’era piegata, aveva messo in ordine il bagno. Poi era diventata verde come Hulk… (…) È per un accappatoio buttato per terra che ci siamo separati?” #Mazzantini

Banalmente, basterebbe un po’ di logica, un pizzico di buonsenso, per non far degenerare queste piccole liti.. Però a voler leggere fra le righe non soltanto del libro, ma anche nella nostra quotidianità, la logica tra i coniugi in difficoltà, pare sia messa scientemente da parte.
Poiché si é ancora alla dimensione del “sogno del grande amore” che si chiede la totale soddisfazione, è l’aspetto romantico che aneliamo, la trepidazione dei primi incontri, l’estasi dell’eros ma anche del semplice contemplarsi.
È questa luce che torna a galla quando tutto intorno è buio, ma è un cristallo gelido, poiché brilla di rimpianti più che di sogni, esattamente come nel libro della Mazzantini.
La retorica domanda di cui al titolo trova, allora, sicuramente questa risposta:
ci salverà l’amore.
Che nella gestione quotidiana di una famiglia necessita sicuramente di una certa logica. Ma bisogna crederci, con incrollabile fede


p.s. : Io ci credo ancora tanto tanto…

B.




mercoledì 20 aprile 2011

Le cose che detesto…..anzi, che proprio NON sopporto!

Non sopporto...

Detesto...

I hate...



La cosa che non sopporto di più al mondo in assoluto è la pochezza d’animo,  l’avarizia, la non generosità…la tirchieria, perché chi è tirchio nei gesti, lo è anche nel cuore e nell’animo….e conseguentemente è arido nei sentimenti… e questo proprio, IO non lo posso accettare…
Detesto il fatto che non mi si ascolti.
Detesto le illusioni…
Detesto chi  vuole avere sempre ragione. Chi non fai mai niente per niente…
Detesto l’ egoismo. … e chi crede che il mondo giri intorno a se’ . . .
Detesto scendere a compromessi o a patti o che mi debba sottomettere…




Non sopporto gli ipocriti, la gente falsa e bugiarda…

Non sopporto i telefilm, lo zapping, le sit com ed i comici….
Non sopporto chi sbaglia i congiuntivi e la grammatica, la gente presuntuosa e gli indolenti…
Chi sfoglia il mio giornale prima di me, quando lo compero io….

I peli sotto le ascelle e la puzza di sudore…

Chi non si cura e si trascura…

Il fumo delle sigarette,  le droghe … e  il mal d’auto !

Gli uomini che si tingono i capelli….
I falsi ricchi
Gli ignoranti …. : l’ignoranza è una malattia facilmente curabile, basta volerlo!
Chi usa le K al posto delle C ….
Chi maltratta gli animali…
Chi mi chiama TESORO è non è né mia madre né il mio fidanzato!!
Chi mi vuole convincere a fare un qualchecosa per forza…
Chi mangia per sopravvivere e non gusta il cibo, non ne assapora il piacere…e la libidine che ti trasmette….
Chi non si erudisce, chi non legge, chi non è curioso e non ha voglia di conoscere il mondo…
Chi si accontenta…..
Chi dispensa consigli e non guarda sé stesso…
Chi per un Uomo perde completamente sé stessa, la ragione, la propria dignità,  il filo logico delle cose….il rispetto per sé stessa….

NON SOPPORTO chi mi viaggia attaccato in autostrada, chi suona non appena scatta il verde, le persone che parlano al cellullare in treno con un tono di voce tale da rendere partecipi tutti della conversazione



Ehhhhhhhhhh sono davvero tante le cose che non sopporto….. e non è una questione d’età….. sono tanti anni che la penso così e sono ben contenta di non essermi mai adeguata a nulla di tutto ciò nel mio percorso di vita….
Anzi, ora più che mai ribadisco come non sopporto proprio di avere attorno gente inutile, falsa e ipocrita pur di avere un qualcuno…..
Ho imparato tante cose proprio grazie alla mia rigidità e determinazione e ora posso tranquillamente dire che sto finalmente veramente bene con me stessa e piuttosto che assoggettarmi a chi non è allineato a me….. me ne sto sola…anche se sola io ….non mi sento mai!
B.


p.s. : a volte vorrei girare armata per farmi giustizia da me…..ma ne salverei davvero pochi!!!

lunedì 18 aprile 2011

TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI QUALCUNO CHE CI GUARDI


"Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi.
A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie.
La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi
La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti
C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata
E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori."



Abbiamo tutti bisogno di offrire e ricevere amore a piene mani.
E' una sorta di energia che ci compone e che ci muove e che genera in noi una cascata di emozioni e di sentimenti corollari.

Non possiamo che ricercare amore, in ogni sua forma e offrirlo, spesso con il contagocce, otturato dalle cattive esperienze pregresse che ci hanno fatto soffrire.

Il nostro principio di conservazione ci fa chiudere in noi stessi, ma la spinta della nostra stessa natura ci porta a esprimere amore e riceverlo in ogni forma possibile, anche quando agiamo in maniera opposta, rinnegandolo.
L’ Amore quello vero è la linfa vitale…..tutto ciò che gira attorno all’ amore è vita, gioia, felicità e serenità....

HAPPY LOVE TO EVERYBODY....


 


With love....
B.

giovedì 14 aprile 2011

What I like more…..




Mi piace…..
Adoro….
I love…

Mi piace il mare, l’odore di salsedine e il rumore delle onde….
Cercare sassi e conchiglie a forma di cuore….
Adoro la buona cucina, curata e preparata con amore e con passione  naturalmente accompagnata da un buon vino, servito sempre freddissimo…
Mi piace da morire scovare e ricercare mercatini particolari con pezzi rari, unici e vintage…comprare, contrattare e accapparare pezzi esclusivi…
Entrare in casa e trovare i miei cagnolini felici e scondinzolanti che mi accolgono con grande amore…
Essere curata, amata e coccolata…ed essere considerata la persona più importante per chi mi sta a fianco…
Leggere libri di storie di vita e di passioni talmente coinvolgenti da  immedesimarmi…
Guardare film avvincenti e strappalacrime….(quelle lacrime che a fatica voglio fare scendere…)

Mi piacciono i capelli al vento mentre guido la mia cabriolet..
 Attorniarmi di poche persone : gente semplice ma con il cuore grande, generoso, sincero  e vero….
Organizzare cene a tema e curarne ogni dettaglio….

Le polpette...di carne, di verdure, di pasta, di tutto!!
Cucinare, creare piatti dal gusto intenso...cercando stampini a forma di cuore...



Adoro la pizza di soja....con speck e mascarpone affondati in olio piccante!





Inventarmi bruschette di tanti colori e buoni sapori....
Andare a fare la spesa alla ricerca di cose nuove da portare sulla mia tavola e nel mio frigo…
Fare e preparare l’aperitivo in maniera sempre originale, ricercata ed innovativa…

Avere sempre fiori freschi in casa e l’incenso sempre acceso…

Gustarmi il mio calice di vino ogni sera, al rientro dall’ufficio accendendo la mia candela profumata-portafortuna e gustarmelo sul mio divano, guardando i colli della mia città e ascoltando la Vanoni….


Visitare un week end al mese  una bella città cogliendone i lati più reconditi…

Comprare una scimmietta....
Viaggiare in posti esotici e lontani …luoghi di meraviglie di colori, sapori e odori….che si acchiappano posti nel mio cuore…
Rilassarmi e sfogarmi in palestra con i miei corsi di aerobica e scappare appena posso a correre nei parchi o a San Luca….il luogo magico che mi aiuta a trovare il mio benessere psicofisico e mentale…
Scorazzare in bici nel cuore della città ....

Impazzisco per decolté tacco 12.....

Adoro il silenzio... gli Angeli....



I miei chiwawa vestiti da Babbo Natale...





Camminare a piedi nuda sul bagnasciuga e disegnare grandi cuori con le iniziali....proprio come un'adolescente....
Guardare gli occhi di mia figlia e leggere in essi l’amore e la serenità che ogni giorno da quasi 20 anni cerco di trasmetterLe….

Addormentarmi la sera con le mie preghiere di rito ed il sorriso e la felicità nel cuore….sospirando un ‘’Grazie….anche oggi è stata dura….ma ce l’ho fatta!!”

This is my life….
Thanks to everyone who loves me endlessy…..
B.

martedì 12 aprile 2011

PRIMAVERA E VOGLIA DI RINASCITA….






La primavera dei nostri corpi 

Fin da piccola mi piaceva molto andare in bicicletta, mi dava un senso di libertà che ancora oggi provo. Pedalavo veloce e cadevo spesso: mia madre mi disinfettava le ferite con l’alcool, che bruciava tantissimo, e intanto mi intimava di stare più attenta: mi sarebbero rimaste in altro modo delle brutte cicatrici a ricordo delle mie scorribande.

Aveva ragione, i segni sono lì, non così brutti in verità. Sono tra le parti del mio corpo che amo di più: piccole cicatrici che negli anni hanno svolto la funzione di sentinelle: quando la vita diveniva ripetitiva, quando qualche gabbia spalancava le sue porte pronta ad acchiapparmi, una passata veloce sulle ginocchia, di nascosto, sotto le gonne, a volte  sopra le calze, e tornava forte la sensazione delle mie pedalate in libertà, delle mie fughe in autonomia: cicatrici piene di vita. E le gabbie restavano vuote, io ero già altrove.

Vediamo sempre e solo ciò che vogliamo vedere:
scherzo spesso con  la mia amica afflitta a volte per una piccola macchia che le pare deturpare il suo bel volto o per un piccolo segno che interrompe il biancore delle sue mani: vuole da me rassicurazioni che quei segni non siano troppo evidenti: ma io i segni, finché lei non me li indica, non li vedo!  Sul serio. . .

Mi colpiscono altri dettagli e anzi a volte mi pare che quella sua uniformità di colorito tanto ambita abbia un ché di mortifero, un’assenza di vita….

Allattare è stata una delle esperienze più intense della mia vita…..non voglio scrivere una prosa mistica della maternità, parlo proprio dell’uso del corpo per nutrire un altro essere umano. Potente. A volte era dolorosissimo, a volte non ne potevo più dalla fatica, a volte mi sentivo braccata chiusa in casa per rispetto ai ritmi delle poppate! Ma è un’esperienza di Pienezza e di Vita furiosa. Il corpo che viene usato: questo mi piace. Corpo che serve ad altri, che usi per placare la fame altrui. “Non allatto per non sciupare il seno” senti talvolta dire. Ma il seno serve ad allattare e sarebbe come dire che non cammini per non consumarti le ossa delle gambe. E se la paura nascosta è quella di non piacere più ad un uomo con un seno vissuto, che dire? Ci saranno moti altri uomini che ameranno una donna viva e non una semplice rappresentazione di donna!

Penso a quelle che sono state le esperienze più intense della vita e metto sullo stesso piano quella della maternità e certe notti passate a ballare, quando il corpo é vibrante di vita, quando la consapevolezza di essere viva nasce proprio dal corpo e divento consapevole dell’enorme potenza rivoluzionaria che posso agire. E’ dal corpo che nasce il cambiamento.

Sono dalla parte delle molte ragazze che oggi reclamano il corpo come veicolo di espressione e di rivoluzione. E’ con loro che voglio stare.

Lo scempio televisivo è l’annullamento di questo enorme potere insito nel nostro corpo , pornografia spicciola per ingabbiarci e domarci. E mi aspetterei una nuova interpretazione delle Scritture che allontani definitivamente il senso di peccato collegato al nostro corpo, al corpo delle donne. Definitivamente e per sempre.

Come sempre ribadisco, i cambiamenti profondi necessitano di tempo….

Se guardo le ragazzine e i ragazzini mi pare che il cambiamento sia già iniziato.
Noi intanto lavoriamo per loro……
B.

martedì 5 aprile 2011

… TUTTI ..... (dicono) ... ABBIAMO BISOGNO DI UNO PSICOLOGO : IL MIO …. SI CHIAMA JOGGING….


"Se esistesse la possibilità di inserire in una pillola tutti i vantaggi del movimento fisico e tutte le sue potenzialità terapeutiche, tale pillola sarebbe la più venduta e la più prescritta al mondo".

Ho sempre avuto una certa repulsione per i farmaci e per tutte quelle prescrizioni di cui i medici solitamente ti riempiono pur di farti sentire curato, amato e coccolato….
Mi ritengo infatti una selvaggia, una che si cura da sé, come un gatto…che quando sta male, si apparta e si lecca le ferite…in attesa che tutto magicamente passi… ed in effetti, tutto passa!
Poi, siccome  caratterialmente sono un’esplosiva, ho trovato la mia cura, la mia valvola di sfogo, la mia medicina per tutto : la corsa.
Adoro correre, mi rilassa, mi diverte, tonifica, allontana le preoccupazioni e le malattie….
Correre è semplice e pratico, bastano un paio di scarpe da ginnastica e tanta buona volontà!
Con la corsa si può fare ciò che si vuole: da soli o in gruppo, andare piano o veloce, per dieci minuti o per due ore, al chiuso o all'aperto... è uno dei metodi più economici per mantenersi in forma!
Ho corso in posti bellissimi...che ancora quando ci penso, ne riavverto gli odori, i profumi, le sensazioni meravigliose:
in spiaggia a Miami accanto all'oceano, sulla sabbia bianca di Seychelles, lungo un atollo maldiviano, in campagna quando sbocciano i fiori di pesco, nei parchi in città con l'odore sei tigli....e sempre sempre sempre....rientravo con il benessere nel cuore e nella mente!

Ci sono ricerche che dimostrano che chi corre è più ottimista e paziente rispetto a chi preferisce una vita sedentaria e reagisce meglio di fronte allo stress e alla depressione. E poi, la corsa regala luminosità alla pelle, migliora la circolazione, la digestione e il metabolismo, rassoda il corpo e aiuta a contrastare la perdita di massa muscolare dovuta all'invecchiamento, un fattore che porta inevitabilmente all'aumento di peso.


E da qui appunto è ben evidente che il benessere fisico si riflette anche sul benessere psicologico ed emotivo, ma come la salute fisica possa influenzare l’emotività, quali meccanismi (fisiologici e non) sottendano tale processualità è ancora oggi- come allora- fatto ben lontano dal poter essere definito. Quindi recententemente l’attenzione sugli aspetti psicologici attinenti alla pratica sportiva ha permesso il fiorire di studi sperimentali su gli effetti terapeutici dello sport in varie forme di psicopatologia e, quindi, anche chiarire un po’ quali siano i meccanismi neurochimici e neurobiologici in grado di motivare un tono d’umore migliore, una migliore autostima, un emotività equilibrata, buona qualità del sonno e delle risposte allo stress negli sportivi.
Per quanto la scienza ancora non fornisca risposte univoche e definitive in merito, è comunque interessante seguire da lontano ( tutti gli studi vengono dall’America!) i contributi che la ricerca sta realizzando con soggetti normali e persone affette da psicopatologie, sia in laboratorio che ‘in vivo’, ossia mentre praticano sport o mentre li si coinvolge attivamente in programmi esperienziali in grado di modificare il loro stile di vita in termini di maggiore attività sportiva.
e, chiaramente, è possibile anche sostenere che un migliore stato di salute si collega ad una migliore qualità della vita.
Sappiamo anche che praticare sport ha effetto sulla depressione, o comunque su condizioni di umore ‘basso’.
Ma cosa determina questi effetti, spesso anche sovrapponibili agli esiti ottenuti con la psicoterapia o attraverso la cura psicofarmacologica?
È immediato pensare alla possibilità di svago, alla distrazione dai propri problemi, al miglioramento dell’immagine di sé e dell’autostima, al piacere di praticare in gruppo, ma non si conosce il peso di tali fattori né il modo in cui potrebbero agire in direzione dello stato di benessere.



Appare più utile appellarsi ad una spiegazione neurofisiologica; ed in particolare, non potendo affermare con certezza che lo sport determini nell’uomo (perché negli animali è stato studiato) un aumento di determinati neurotrasmettitori o di loro precursori nel sangue (noradrenalina, serotonina) in grado di agire su centri nervosi responsabili delle nostre risposte emotive, è sempre più avallata che l’ipotesi che fare attività fisica possa indurre cambiamenti a livello dell’asse ipotalamico-ipofisario.
Le ragioni di tali cambiamenti vengono spiegati con il fatto che l’esposizione alla luce solare durante l’esercizio stesso, aumenta la produzione di melatonina e di testosterone, responsabili di un migliore tono d’umore.
In effetti, la ricetta da consigliare per sentirsi più attivi ed energici, è molto semplice ma non scontata se si pensa che la maggior parte di noi lavora, o trascorre la maggior parte della sua giornata, in contesti illuminati artificialmente con lampade in grado di emettere su fasce di frequenze elettromagnetiche ben lontane da quelle di un’illuminazione naturale, anche di una cupa giornata uggiosa.

In soggetti normali, non affetti né da ansia o depressione, è stato verificata la relazione positiva tra attività fisica e benessere psicologico, anche quando la si pratica moderatamente.
Anche l’autostima ha una sua importanza non trascurabile; oltre ad essere un indicatore di salute mentale, è significativamente correlata anche con una migliore salute fisica. Questo è spiegabile con il fatto che le malattie croniche, inducendo depressione, abbassano l’autostima stessa.
Pertanto il praticare sport e migliorare la salute, hanno effetti significativi anche sull’autostima.
L’esercizio è inoltre un mezzo per migliorare l’immagine di sé ed in generale il sé fisico, a tutte le età e senza differenze di genere. Basti pensare al fatto che proprio persone con più bassa autostima, come le persone obese, gli anziani ed i malati traggono maggiori effetti dall’attività fisica.
L’effetto dell’esercizio fisico sullo stress è forse l’argomento più complesso e meno approfondito. I meccanismi di abbassamento della reazione di stress per mezzo dell’esercizio sono complessi e non ancora del tutto chiariti.
Infine, la pratica dell’esercizio fisico ha effetti positivi sulla qualità del sonno e si rivela di grande utilità in casi di disturbi gravi, specie l’insonnia, in grado di inficiare pesantemente sul livello generale di qualità della vita e di aumentare il rischio di vari problemi di salute.
In conclusione, spero di essere riuscita ad evidenziare come lo sport possa davvero essere considerato un importante fattore autoprotettivo della salute fisica e psicologica, in grado di incidere in direzione positiva la qualità della vita e di aiutarci sia nella cura che nella prevenzione dell’insorgenza di psicopatologie.
Nel mio piccolo, mi sento dunque di consigliarlo a tutti, nei modi e con la frequenza più adatta ad ognuno di noi.
E non mi resta altro che aggiungere: buon lavoro!

“Orandum est ut sit mens sana in corpore sano
(La sola cosa auspicabile è che ci sia una mente sana in un corpo sano



Dieci, cento, mille motivi per correre
L’uomo è stato creato per vivere in mezzo alla natura, per godersi il fascino della terra sulla quale vive, godendola centimetro dopo centimetro, giorno dopo giorno. La terra è immensa e allora quale potrebbe essere il miglior modo per scoprirla il più possibile se non scrutandola di corsa?
A parte gli scherzi, molte persone dicono che correre è noioso, che non è divertente. Ma quelle stesse persone omettono un particolare: non sanno neppure quali siano le potenzialità della corsa.
Io che di corsa mi nutro, mi sento di consigliare questo meraviglioso sport per moltissimi motivi. Dunque, la corsa migliora l’aspetto fisico delle persone, le rende più agili, più filiformi, più belle.
Lo stesso stress e la stessa tensione che attanagliano la vita di tutti noi, comuni mortali, che al termine di una lunga e stancante giornata di lavoro possiamo lasciarci alle spalle tutti quei piccoli problemi solo indossando maglietta, pantaloncini e un buon paio di scarpe da running.
Quante volte, invece, avete sentito qualcuno che diceva voglio iniziare una dieta per dimagrire? Beh, va bene la dieta, ma perché non farla integrandola con la corsa?
L’attività aerobica aiuta a bruciare grassi e dopo un bell’allenamento vi sentirete tonificati nel corpo e anche nell’animo, perché la corsa regala benessere e serenità.
Ma correre fa bene anche al cuore, in tutti i sensi: la corsa aiuta la prevenzione contro le malattie del cuore e migliora la circolazione. Ma in senso lato la corsa fa bene al cuore perché aiuta i rapporti con gli altri…. E’ facile infatti aggregarsi ad un gruppo allenandosi e facendo due chiacchiere qua e là….
Per i più timidi e paurosi, una bella sgambata fortifica il carattere perché la corsa è come la vita: alla fine se ne esce sempre vincitori.
La gara non la facciamo con gli altri, la facciamo con noi stessi.
Se non vi ho ancora convinto, beh diciamo che fa dormire meglio, permette di concedersi qualche sfizio in più a tavola (tanto poi un bell’allenamento aiuta a smaltire tutto), può aiutare il corpo a trovare un suo equilibrio e permette anche di tenervi lontano dai vizi: la corsa non si sposa bene con fumo e alcolici.
Non ci credete?
Beh, allora smettete i vestiti del lavoro o quelli della sedentarietà, infilatevi un buon paio di scarpe (mi raccomando, quello sono importantissime), copritevi il giusto e andate a farvi una bella corsetta. E allora, BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!
B.