Cherry Cherry Bum Bum

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Le cose belle della Vita

giovedì 21 aprile 2011

NESSUNO SI SALVA DA SOLO….



Finalmente è uscito un altro capolavoro della meravigliosa Margaret Mazzantini e ovviamente sono corsa subito ad acquistarlo!
Ogni volta che ho tra le mani un suo libro io mi sento felice…adoro la Mazzantini, cruda e profonda, senza retorica alcuna, ma legata alle emozioni del passato...
T’entra dietro e dentro la schiena.
Sono curiosa di sapere come finirà per i due..

Questa è una storia dove ci si può rispecchiare per varie situazioni, dubbi, sensazioni, momenti, pensieri. Una storia particolare, ma più comune di quanto si possa pensare.
Nessuno si salva da solo… Mi sono davvero emozionata.
Un libro per tutti… almeno per tutti coloro che cercano approfondimenti sulle questioni inerenti le crisi di coppia.
“Nessuno si salva da solo” certamente non è un manuale per vivere felici in coppia, ma proprio lo straordinario realismo di questa storia amara, della quale molte persone hanno vissuto almeno alcuni passi nella propria vita, le proprie problematiche familiari e si ritrovano tramite i due protagonisti ad una condivisione che alleggerisce le tensioni individuali ed aiuta ad uscire dal perverso meccanismo di solitudine, dubbi e sensi di colpa che nascono in ogni coniuge in crisi, per avviarlo verso una presa di coscienza e, magari, verso la determinazione a risolvere la crisi prima che sia troppo tardi per la famiglia e per la propria felicità.
Non c’è banalità nelle frasi pubblicate:
“Vuol sempre decidere lui, a me non lascia spazi”…
“Non sopporto il fatto che una moglie voglia sempre cambiarti” … e così via…
C’è piuttosto un filo di rabbia, molta tristezza e tanta voglia di provare a cambiare per non arrivare al punto di non ritorno di Delia e Gae, per non rendere i propri figli deboli e insicuri come i loro figli.

In tutti i passaggi, anche quelli di esperienze negative passate o in corso, trapela sempre, alla fine, la voglia di riscattare la propria dignità, la capacità di amare, il diritto di essere ascoltati e ricambiati.

In pratica, trovo che ci sia un gran bisogno di umana felicità ed una gran voglia di trovare strade, anche faticose, che però ne promettano almeno un pizzico, laddove da tempo, in casa propria, non se ne respira più.

Nelle sue parole io ritrovo una grande passione per la lettura… passione per trovare scritto ciò che una persona prova o pensa di aver provato e le sue parole rispecchiano tutto ciò.

Il rapporto con i libri nobilita le mie giornate.
È una magica fuga dalle cose che non vanno nell’esistenza quotidiana, dalla malignità, dalla brutalità, dalla fatica.

È un viaggio dentro te stesso in cui ritrovi un altro te stesso.

Solitamente inizio a leggere un buon libro ed arrivata  alla fine sento come un lieve dispiacere, vorrei che la storia continuasse, che le pagine si moltiplicassero miracolosamente per continuare, giorno dopo giorno, a rientrare nel sogno che ogni racconto riesce creare dentro di me, che mi rapisce dalla quotidianità e mi fa diventare cosmonauta nel mondo della fantasia, in viaggio verso emozioni sconosciute e sorprendenti.  
Ogni nuovo capitolo è una nuova tappa: cosa e chi incontreremo nel prossimo?
Che accadrà ai personaggi?
Chi si salverà e di chi invece piangerò  la scomparsa o celebrerò  la venuta al mondo, immergendomi completamente nella trama che diventa così un’esperienza…..


Ma ad un certo punto il libro/viaggio termina inesorabilmente e mi ritrovo di nuovo sola con i miei pensieri, di nuovo in cerca di altre emozioni con cui riempire il vuoto lasciato dalla sua compagnia.
Lo metto quindi in uno scaffale della mia libreria, per rileggerlo magari dopo qualche anno. Tuttalpiù lo consiglio ad un paio di amiche con le quali poi lo commentiamo brevemente e la sua vita finisce qui.

Riporto ora alcune frasi che mi hanno maggiormente colpita:

Io mi nutro di alcune significative frasi estrapolate dal libro e le interiorizzo, dispiegando poi le ali della mia esperienza ed immaginazione, incoraggiata da un ambiente in cui mi sento invitata  ad essere “se non una scrittrice,  una scrivente”,  un’ amante della letteratura, della lettura e libera di esprimere le sensazioni che da esse scaturiscono :


 
“ Credo che non ci sia cosa più difficile (fatta salva la malattia e la morte) da affrontare della fine di un amore… quando quel viso familiare, ormai, diventa quasi fastidioso. Tutti, più o meno, ci siamo passati e auguro a chi non ha vissuto tale situazione, di viverla perché tempra molto e ti insegna la labilità dei sentimenti!!! “

Stasera lo sa. Le persone dovrebbero lasciarsi prima di arrivare a quel punto. Dove sono arrivati loro. #Mazzantini

Certe persone si mentono spudoratamente. Per mancanza di coraggio o paura della solitudine, della strada nuova che è sempre un terno a lotto. Allora preferiscono incespicare nel fango di una relazione ormai infertile, fino a che non cadono a faccia in giù e sentono che non possono più respirare.
E’ abbastanza chiaro che  ci si trova di fronte ad un paio di generazioni di coniugi seriamente in difficoltà o già separati, in cui si fa strada il bisogno di maggiore introspezione, per comprendere e calmierare le sofferenze dell’attuale o ex vita matrimoniale.


“Andava a farsi la doccia, lasciava il solito casino. – Raccogli l’accappatoio! Era stata una delle liti più toste. Lei s’era piegata, aveva messo in ordine il bagno. Poi era diventata verde come Hulk… (…) È per un accappatoio buttato per terra che ci siamo separati?” #Mazzantini

Banalmente, basterebbe un po’ di logica, un pizzico di buonsenso, per non far degenerare queste piccole liti.. Però a voler leggere fra le righe non soltanto del libro, ma anche nella nostra quotidianità, la logica tra i coniugi in difficoltà, pare sia messa scientemente da parte.
Poiché si é ancora alla dimensione del “sogno del grande amore” che si chiede la totale soddisfazione, è l’aspetto romantico che aneliamo, la trepidazione dei primi incontri, l’estasi dell’eros ma anche del semplice contemplarsi.
È questa luce che torna a galla quando tutto intorno è buio, ma è un cristallo gelido, poiché brilla di rimpianti più che di sogni, esattamente come nel libro della Mazzantini.
La retorica domanda di cui al titolo trova, allora, sicuramente questa risposta:
ci salverà l’amore.
Che nella gestione quotidiana di una famiglia necessita sicuramente di una certa logica. Ma bisogna crederci, con incrollabile fede


p.s. : Io ci credo ancora tanto tanto…

B.




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