Cherry Cherry Bum Bum

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Le cose belle della Vita

martedì 5 aprile 2011

… TUTTI ..... (dicono) ... ABBIAMO BISOGNO DI UNO PSICOLOGO : IL MIO …. SI CHIAMA JOGGING….


"Se esistesse la possibilità di inserire in una pillola tutti i vantaggi del movimento fisico e tutte le sue potenzialità terapeutiche, tale pillola sarebbe la più venduta e la più prescritta al mondo".

Ho sempre avuto una certa repulsione per i farmaci e per tutte quelle prescrizioni di cui i medici solitamente ti riempiono pur di farti sentire curato, amato e coccolato….
Mi ritengo infatti una selvaggia, una che si cura da sé, come un gatto…che quando sta male, si apparta e si lecca le ferite…in attesa che tutto magicamente passi… ed in effetti, tutto passa!
Poi, siccome  caratterialmente sono un’esplosiva, ho trovato la mia cura, la mia valvola di sfogo, la mia medicina per tutto : la corsa.
Adoro correre, mi rilassa, mi diverte, tonifica, allontana le preoccupazioni e le malattie….
Correre è semplice e pratico, bastano un paio di scarpe da ginnastica e tanta buona volontà!
Con la corsa si può fare ciò che si vuole: da soli o in gruppo, andare piano o veloce, per dieci minuti o per due ore, al chiuso o all'aperto... è uno dei metodi più economici per mantenersi in forma!
Ho corso in posti bellissimi...che ancora quando ci penso, ne riavverto gli odori, i profumi, le sensazioni meravigliose:
in spiaggia a Miami accanto all'oceano, sulla sabbia bianca di Seychelles, lungo un atollo maldiviano, in campagna quando sbocciano i fiori di pesco, nei parchi in città con l'odore sei tigli....e sempre sempre sempre....rientravo con il benessere nel cuore e nella mente!

Ci sono ricerche che dimostrano che chi corre è più ottimista e paziente rispetto a chi preferisce una vita sedentaria e reagisce meglio di fronte allo stress e alla depressione. E poi, la corsa regala luminosità alla pelle, migliora la circolazione, la digestione e il metabolismo, rassoda il corpo e aiuta a contrastare la perdita di massa muscolare dovuta all'invecchiamento, un fattore che porta inevitabilmente all'aumento di peso.


E da qui appunto è ben evidente che il benessere fisico si riflette anche sul benessere psicologico ed emotivo, ma come la salute fisica possa influenzare l’emotività, quali meccanismi (fisiologici e non) sottendano tale processualità è ancora oggi- come allora- fatto ben lontano dal poter essere definito. Quindi recententemente l’attenzione sugli aspetti psicologici attinenti alla pratica sportiva ha permesso il fiorire di studi sperimentali su gli effetti terapeutici dello sport in varie forme di psicopatologia e, quindi, anche chiarire un po’ quali siano i meccanismi neurochimici e neurobiologici in grado di motivare un tono d’umore migliore, una migliore autostima, un emotività equilibrata, buona qualità del sonno e delle risposte allo stress negli sportivi.
Per quanto la scienza ancora non fornisca risposte univoche e definitive in merito, è comunque interessante seguire da lontano ( tutti gli studi vengono dall’America!) i contributi che la ricerca sta realizzando con soggetti normali e persone affette da psicopatologie, sia in laboratorio che ‘in vivo’, ossia mentre praticano sport o mentre li si coinvolge attivamente in programmi esperienziali in grado di modificare il loro stile di vita in termini di maggiore attività sportiva.
e, chiaramente, è possibile anche sostenere che un migliore stato di salute si collega ad una migliore qualità della vita.
Sappiamo anche che praticare sport ha effetto sulla depressione, o comunque su condizioni di umore ‘basso’.
Ma cosa determina questi effetti, spesso anche sovrapponibili agli esiti ottenuti con la psicoterapia o attraverso la cura psicofarmacologica?
È immediato pensare alla possibilità di svago, alla distrazione dai propri problemi, al miglioramento dell’immagine di sé e dell’autostima, al piacere di praticare in gruppo, ma non si conosce il peso di tali fattori né il modo in cui potrebbero agire in direzione dello stato di benessere.



Appare più utile appellarsi ad una spiegazione neurofisiologica; ed in particolare, non potendo affermare con certezza che lo sport determini nell’uomo (perché negli animali è stato studiato) un aumento di determinati neurotrasmettitori o di loro precursori nel sangue (noradrenalina, serotonina) in grado di agire su centri nervosi responsabili delle nostre risposte emotive, è sempre più avallata che l’ipotesi che fare attività fisica possa indurre cambiamenti a livello dell’asse ipotalamico-ipofisario.
Le ragioni di tali cambiamenti vengono spiegati con il fatto che l’esposizione alla luce solare durante l’esercizio stesso, aumenta la produzione di melatonina e di testosterone, responsabili di un migliore tono d’umore.
In effetti, la ricetta da consigliare per sentirsi più attivi ed energici, è molto semplice ma non scontata se si pensa che la maggior parte di noi lavora, o trascorre la maggior parte della sua giornata, in contesti illuminati artificialmente con lampade in grado di emettere su fasce di frequenze elettromagnetiche ben lontane da quelle di un’illuminazione naturale, anche di una cupa giornata uggiosa.

In soggetti normali, non affetti né da ansia o depressione, è stato verificata la relazione positiva tra attività fisica e benessere psicologico, anche quando la si pratica moderatamente.
Anche l’autostima ha una sua importanza non trascurabile; oltre ad essere un indicatore di salute mentale, è significativamente correlata anche con una migliore salute fisica. Questo è spiegabile con il fatto che le malattie croniche, inducendo depressione, abbassano l’autostima stessa.
Pertanto il praticare sport e migliorare la salute, hanno effetti significativi anche sull’autostima.
L’esercizio è inoltre un mezzo per migliorare l’immagine di sé ed in generale il sé fisico, a tutte le età e senza differenze di genere. Basti pensare al fatto che proprio persone con più bassa autostima, come le persone obese, gli anziani ed i malati traggono maggiori effetti dall’attività fisica.
L’effetto dell’esercizio fisico sullo stress è forse l’argomento più complesso e meno approfondito. I meccanismi di abbassamento della reazione di stress per mezzo dell’esercizio sono complessi e non ancora del tutto chiariti.
Infine, la pratica dell’esercizio fisico ha effetti positivi sulla qualità del sonno e si rivela di grande utilità in casi di disturbi gravi, specie l’insonnia, in grado di inficiare pesantemente sul livello generale di qualità della vita e di aumentare il rischio di vari problemi di salute.
In conclusione, spero di essere riuscita ad evidenziare come lo sport possa davvero essere considerato un importante fattore autoprotettivo della salute fisica e psicologica, in grado di incidere in direzione positiva la qualità della vita e di aiutarci sia nella cura che nella prevenzione dell’insorgenza di psicopatologie.
Nel mio piccolo, mi sento dunque di consigliarlo a tutti, nei modi e con la frequenza più adatta ad ognuno di noi.
E non mi resta altro che aggiungere: buon lavoro!

“Orandum est ut sit mens sana in corpore sano
(La sola cosa auspicabile è che ci sia una mente sana in un corpo sano



Dieci, cento, mille motivi per correre
L’uomo è stato creato per vivere in mezzo alla natura, per godersi il fascino della terra sulla quale vive, godendola centimetro dopo centimetro, giorno dopo giorno. La terra è immensa e allora quale potrebbe essere il miglior modo per scoprirla il più possibile se non scrutandola di corsa?
A parte gli scherzi, molte persone dicono che correre è noioso, che non è divertente. Ma quelle stesse persone omettono un particolare: non sanno neppure quali siano le potenzialità della corsa.
Io che di corsa mi nutro, mi sento di consigliare questo meraviglioso sport per moltissimi motivi. Dunque, la corsa migliora l’aspetto fisico delle persone, le rende più agili, più filiformi, più belle.
Lo stesso stress e la stessa tensione che attanagliano la vita di tutti noi, comuni mortali, che al termine di una lunga e stancante giornata di lavoro possiamo lasciarci alle spalle tutti quei piccoli problemi solo indossando maglietta, pantaloncini e un buon paio di scarpe da running.
Quante volte, invece, avete sentito qualcuno che diceva voglio iniziare una dieta per dimagrire? Beh, va bene la dieta, ma perché non farla integrandola con la corsa?
L’attività aerobica aiuta a bruciare grassi e dopo un bell’allenamento vi sentirete tonificati nel corpo e anche nell’animo, perché la corsa regala benessere e serenità.
Ma correre fa bene anche al cuore, in tutti i sensi: la corsa aiuta la prevenzione contro le malattie del cuore e migliora la circolazione. Ma in senso lato la corsa fa bene al cuore perché aiuta i rapporti con gli altri…. E’ facile infatti aggregarsi ad un gruppo allenandosi e facendo due chiacchiere qua e là….
Per i più timidi e paurosi, una bella sgambata fortifica il carattere perché la corsa è come la vita: alla fine se ne esce sempre vincitori.
La gara non la facciamo con gli altri, la facciamo con noi stessi.
Se non vi ho ancora convinto, beh diciamo che fa dormire meglio, permette di concedersi qualche sfizio in più a tavola (tanto poi un bell’allenamento aiuta a smaltire tutto), può aiutare il corpo a trovare un suo equilibrio e permette anche di tenervi lontano dai vizi: la corsa non si sposa bene con fumo e alcolici.
Non ci credete?
Beh, allora smettete i vestiti del lavoro o quelli della sedentarietà, infilatevi un buon paio di scarpe (mi raccomando, quello sono importantissime), copritevi il giusto e andate a farvi una bella corsetta. E allora, BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!
B.

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